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L'inizio di una collezione in cui io adoro

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Messaggio Da Dolcestella Lun Lug 07, 2008 9:15 pm

L'inizio di una collezione in cui io adoro Colle_museo_bicch_rossi_big

quanto adoro il cristallo di m Oggi a Colle Val d'Elsa si produce il 98% del cristallo italiano ed il 14% di quello mondiale, ma la storia parte da lontano. Si hanno notizie della lavorazione del vetro fin dal secolo XIV: la 52° gabella, che risale al 1406, impone una tassa di 15 lire annue ai fabbricanti di bicchieri di Colle.
Già a quei tempi la produzione vetraria aveva raggiunto un grado di perfezione tale da imporsi in un raggio molto vasto, ma la concorrenza con altri Stati si fece ben presto sentire. Così, nel 1577, il Granduca di Toscana vietò il vetro straniero: è evidente che si voleva proteggere le vetrerie Colligiane, le uniche presenti all'epoca nei domini fiorentini.
La moderna industria del vetro colligiano nasce però agli inizi dell'800, quando alcuni francesi della famiglia Mathis, originaria dell'Alsazia-Lorena, comprano a Colle Val'Elsa una parte dell'antico convento degli Agostiniani e fondano una modesta vetreria. La posizione era favorevole: i terreni della zona fornivano i minerali necessari alla produzione del vetro (terreni sabbiosi, bario e manganese), mentre al posto del potassio veniva adoperata la cenere ricavata dalla combustione del legname dei ricchi boschi della zona. Il marmo della vicina Montagnola Senese consentiva poi di ottenere un prodotto lucente e pregiato. La manodopera specializzata proveniva dalla Francia, in cambio di vitto, alloggio ed una elevata paga quotidiana.
Maestro vetraio di Colle Val d'Elsa. Come si lavora in una cristalleria per ottenere il cristallo o vetro cristallo I Mathis però falliscono e l'industria vetraria viene rilevata verso la metà dell' '800 dal tedesco Giovan Battista Schmidt, maestro nella produzione del vetro, ed in pochi anni i prodotti colligiani diventano famosi in tutto il mondo; il suo principale merito fu però quello di aver istruito maestranze locali.
Con la morte di Schmid l'industria decade, per ritorvare splendore agli inizi del secolo scorso con un'unica grande vetreria sotto la guida del colligiano Modesto Boschi, nata nel 1920. Seguì il declino e la chiusura, ma dal disgregamento di questa grande industria sorgono diverse cristallerie grazie all'intraprendenza e allo spirito di iniziativa di alcuni colligiani che avevano lavorato in quella fabbrica. Nel 1946 viene prodotto il primo "cristallino" (14-15% di piombo), e nel 1963 il "cristallo" vero e proprio (minimo 24% di piombo).

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