Solitudine menzogna

"La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri" (Hermann Hesse)

Ritengo ne valga la pena dire la mia in proposito.
Essere indipendenti secondo me non significa essere soli, ma soltanto essere capaci di restare da soli. Io personalmente, amo stare con la gente, sinceramente più ne conosco e più mi sento ad agio, ma nello stesso momento non ho mai temuto momenti di solitudine,anzi riesco benissimo anche a restare da solo. Mi trovo disponibile a partecipare a qualsiasi iniziativa a me possibile, ma realizzo anche da solo ciò che mi appaga, quando non trovo chi con me potrebbe aggregarsi.Non mi sento assolutamente solo, anzi mi sento in mezzo al mondo.Intanto che ognuno percorre la propria strada liberamente, è bello trovare compagnia nel percorso che uno compie. Da quanto detto, è chiaro che ne scaturisce anche il concetto di amicizia. Dove secondo me,l'unico requisito indispensabile che deve possedere è la sincerità, poi tutti gli altri legami, possono rinsaldarla, ma a volte, appesantirla quando essa, comincia a diventare una società di mutuo soccorso, tagliando le ali delle individuali libertà.Spero che di questi concetti da me espressi, se ne prenda il "Quanto Basta" perchè il troppo porterebbe a controindicazioni.

apprezzo il tuo postt. terry, quando la sulitudine è una scelta...ben venga.
io purtroppo ho bisogno del branco, la solitudine mi è stata imposta e per me è diventata
patologica, forse in questa chiave di lettura puoi capire certi miei atteggiamenti.