BUONA DOMENICA

FORUMENSI

Tanto per dir qualcosa: per me la domenica è sempre stato un giorno come gli altri. Per il lavoro che facevo, per me era festa quando ero libero e in compagnia. Ora che sono libero tutti i giorni, quindi anche tutte le feste, a maggior ragione l'apprezzo ancora meno.
Questi sono i disagi che ti porta a fare un lavoro con presenze irregolari, dove devi mangiare quando gli altri dormono e devi dormire quando gli altri mangiano, essere libero quando non lo sono gli altri, quindi fare una vita sociale a singhiozzi. Ora devo dire a ROMANO che quello che ho scritto riguarda me, e che lui ha augurato qualcosa che ancora ha il suo valore (LA BUONA DOMENICA) che però se mi permettete,sempre meno sentita,la competitività fà si che, quello che capitava prima a me e a quelli, che svolgevano servizi essenziali, man mano che si va avanti (o indietro) tocca ora, anche al prestinaio , al giornalaio e quanti altri mestieri che potrebbero godersi le sante feste senza lavorare necessariamente. "Il sabato del villaggio" forse lo elimineranno dalle antologie.

Ciao Artu, parli di corda in casa dell'inpiccato...non ricordo se ti ho informato...ma io ho operato in abbito sanitario hospedaliero per ben 40 anni, so cosa vuol dire domire quando gli altri vegliano
e riposarsi quando gli altri lavorano...ma tantè, sono scelte di vita, i lavori essenziali purtroppo
sono così, io riposavo di domenica ogni 7 settimane...se andava bene, ma alle volte ti dovevi accollare i turni degli assenti di conseguenza ti capitava di saltare il tuo riposo domenicale o fare
per tre settimane consecutive il turno di notte e tieni presente che a quei tempi il personale
infermieristico aveva turni di 8 ore...non come oggi che i turni sono di 6.30 ore.
In più ti dovevi digerire le oche padovane(suore) che dominavano nelle corsie, facendo il brutto
e il bello a loro piacimento.
Però devo spendere una parola a loro favore....con la loro presenza il personale rigava dritto.
Le nuove leve non hanno più le suore in corsia e i risultati si vedono a cominciare dal modo che
vengono trattati i malati.
fine del discorso.ciao