Fuggire dalla città
3 partecipanti
Arcobaleno :: GENERALE :: DISCUSSIONI
Pagina 1 di 1
Fuggire dalla città
Oggi sono andato in libreria per regalarmi un libro e per fare un regalo
Per me sapevo cosa fare per il regalo ho cominciato a curiosare e sono in cappato in un titolo e subito ho pensato a claris ,ho poi cercato su internet e ho trovato questo
Claris leggitelo e poi pensa se sia il caso di acquistarlo o meno
Intanto io cerco un manuale di sopravvivenza fuori città che forse sarebbe più indicato al caso
Non offenderti se ti sto prendendo un pochino,ma non tanto, in giro,non lo faccio con cattiveria ma perchè alla resa dei conti ti voglio bene e come vedi anche in libreria ti penso
Ciao ciao e voi brutti curiosoni non pensate subito male che è peccato
Cari amiche e amici,
il libro che vi presentiamo questa settimana e' senz'altro un po' particolare, lo si capisce gia' da come e' intitolato: "Scappo dalla citta' - Manuale pratico di downshifting, decrescita, autoproduzione", di Grazia Cacciola - ed. FAG.
Particolare, dicevamo ... e non solo per la suggestione di quel titolo, fin troppo attuale in queste settimane di dibattiti pre e post "Vieni via con me"... Il fatto e' che qui il cambiamento del proprio stile di vita da cittadino ad agreste, da molti spesso solo immaginato come un sogno irrealizzabile, viene presentato come un'opportunita' alla portata di tutti e raccontato da una straordinaria Grazia Cacciola che il "salto" lo ha gia' fatto. Come si legge sulla retrocopertina, "questo e' il manuale che lei avrebbe voluto avere una decina di anni fa, per pianificare meglio dove andare, come organizzarsi e quali errori evitare".
Il libro e' suddiviso in sei "capitoli" che trattano del desiderio del cambiamento, delle questioni legate al lavoro e al sostentamento, dei luoghi da eleggere come nuova residenza, delle questioni legate alla casa e alla famiglia. E, in chiusura, Grazia racconta alcune esperienze di personaggi piu' o meno conosciuti che hanno scelto di vivere lontano dagli stressanti ritmi della citta'. E indovinate un po' chi ritroviamo tra questi?!? Esatto: proprio Jacopo Fo e Nora!
Insomma, sara' perche' anche noi ci sentiamo felicemente migrati in collina, sara' l'entusiasmo contagioso per la costruzione dell'ecovillaggio di Jacopo, sara' il ritrovare, tra le pagine del libro, emozioni e sensazioni vissute (e molte ancora da sperimentare), per questi e tanti altri motivi a noi il libro e' piaciuto. E oggi siamo felici di presentarvelo, con qualche stralcio tratto dall'introduzione. Buona lettura!
"... Nella realta' non deformata da un'organizzazione sociale distorta, il tempo di vita dovrebbe essere maggiore e qualitativamente migliore di quello lavorativo. Si cita sempre il mito dei paesi del nord Europa dove si e' capito da lungo tempo che le trenta-trentacinque ore settimanali di lavoro non diventano, se non in casi sporadici, le quaranta-quarantacinque piu' una decina di pendolarismo a cui siamo ormai abituati in Italia. Il risultato e', non a caso, una societa' piu' sana, piu' presente, meno stanca. La pressione della competizione, i consumi percepiti come necessari, la corsa al lusso, la paura della perdita del lavoro, la sicurezza di uno stipendio, la necessita' indotta di dover diventare qualcuno o di realizzare a tutti i costi qualcosa di importante sono falsi miti ai piedi dei quali molti di noi sacrificano tre quarti abbondanti della propria vita, per poi ritrovarsi con ben poco in termini personali. Una delle grandi realta' di queste ultime generazioni e' invece che abbiamo perso l'abitudine di scegliere, il diritto di decidere cosa fare della nostra vita e dove farlo. Certo, scegliamo se fare l'avvocato o il dentista, ma non scegliamo se lavorare o non lavorare. E' scontato che dobbiamo lavorare, altrimenti non possiamo nutrirci, riscaldarci, prenotare l'iPad. Ma ne siete proprio sicuri? C'e' chi sceglie di vivere in un appartamento e chi in una villetta a schiera, ma non scegliamo il luogo: e' il lavoro che lo sceglie per noi. [...] Siamo mossi da un falso mito, quello dello stipendio. Siamo convinti che solo lo stipendio possa farci sopravvivere, che senza saremmo persi, moriremmo di fame e di freddo. Siamo convinti che per avere un chilo di frutta dobbiamo dare in cambio dei soldi, decurtati dal nostro stipendio, provenienti dalla vendita del nostro lavoro a terzi. Non e' un grande affare, se ci pensate bene. Sul vostro lavoro ci deve guadagnare prima di tutto il vostro datore di lavoro. Sul chilo di frutta che comprate in citta' ci deve guadagnare il coltivatore, il mediatore, il grossista, il trasportatore, il supermercato. In pratica, tra voi e il vostro chilo di frutta c'e' un esercito da mantenere.
Con il vostro stipendio.
Non e' un grande affare, no? Non starete lavorando per troppe persone?
[...]
Mi sono allontanata da Milano a piccoli passi. Oggi vivo sull'Appennino Tosco-Emiliano, ho un lavoro indipendente, un orto, sono autosufficiente per molti aspetti e per altri preferisco compiere scelte eco-sostenibili delegando la produzione. Non so se domani saro' in una comune autarchica in Umbria o in un ecovillaggio in Spagna o una eco-casa sulla spiaggia di Shark Bay in Australia. O se saro' ancora in questo posto magnifico perche' magari scampera' alla colata di cemento che si sta abbattendo sull'Italia. Di una cosa pero' sono sicura: non saro' in un condominio in citta', non avro' un badge da strisciare tutte le mattine."
Per me sapevo cosa fare per il regalo ho cominciato a curiosare e sono in cappato in un titolo e subito ho pensato a claris ,ho poi cercato su internet e ho trovato questo
Claris leggitelo e poi pensa se sia il caso di acquistarlo o meno
Intanto io cerco un manuale di sopravvivenza fuori città che forse sarebbe più indicato al caso
Non offenderti se ti sto prendendo un pochino,ma non tanto, in giro,non lo faccio con cattiveria ma perchè alla resa dei conti ti voglio bene e come vedi anche in libreria ti penso
Ciao ciao e voi brutti curiosoni non pensate subito male che è peccato
Cari amiche e amici,
il libro che vi presentiamo questa settimana e' senz'altro un po' particolare, lo si capisce gia' da come e' intitolato: "Scappo dalla citta' - Manuale pratico di downshifting, decrescita, autoproduzione", di Grazia Cacciola - ed. FAG.
Particolare, dicevamo ... e non solo per la suggestione di quel titolo, fin troppo attuale in queste settimane di dibattiti pre e post "Vieni via con me"... Il fatto e' che qui il cambiamento del proprio stile di vita da cittadino ad agreste, da molti spesso solo immaginato come un sogno irrealizzabile, viene presentato come un'opportunita' alla portata di tutti e raccontato da una straordinaria Grazia Cacciola che il "salto" lo ha gia' fatto. Come si legge sulla retrocopertina, "questo e' il manuale che lei avrebbe voluto avere una decina di anni fa, per pianificare meglio dove andare, come organizzarsi e quali errori evitare".
Il libro e' suddiviso in sei "capitoli" che trattano del desiderio del cambiamento, delle questioni legate al lavoro e al sostentamento, dei luoghi da eleggere come nuova residenza, delle questioni legate alla casa e alla famiglia. E, in chiusura, Grazia racconta alcune esperienze di personaggi piu' o meno conosciuti che hanno scelto di vivere lontano dagli stressanti ritmi della citta'. E indovinate un po' chi ritroviamo tra questi?!? Esatto: proprio Jacopo Fo e Nora!
Insomma, sara' perche' anche noi ci sentiamo felicemente migrati in collina, sara' l'entusiasmo contagioso per la costruzione dell'ecovillaggio di Jacopo, sara' il ritrovare, tra le pagine del libro, emozioni e sensazioni vissute (e molte ancora da sperimentare), per questi e tanti altri motivi a noi il libro e' piaciuto. E oggi siamo felici di presentarvelo, con qualche stralcio tratto dall'introduzione. Buona lettura!
"... Nella realta' non deformata da un'organizzazione sociale distorta, il tempo di vita dovrebbe essere maggiore e qualitativamente migliore di quello lavorativo. Si cita sempre il mito dei paesi del nord Europa dove si e' capito da lungo tempo che le trenta-trentacinque ore settimanali di lavoro non diventano, se non in casi sporadici, le quaranta-quarantacinque piu' una decina di pendolarismo a cui siamo ormai abituati in Italia. Il risultato e', non a caso, una societa' piu' sana, piu' presente, meno stanca. La pressione della competizione, i consumi percepiti come necessari, la corsa al lusso, la paura della perdita del lavoro, la sicurezza di uno stipendio, la necessita' indotta di dover diventare qualcuno o di realizzare a tutti i costi qualcosa di importante sono falsi miti ai piedi dei quali molti di noi sacrificano tre quarti abbondanti della propria vita, per poi ritrovarsi con ben poco in termini personali. Una delle grandi realta' di queste ultime generazioni e' invece che abbiamo perso l'abitudine di scegliere, il diritto di decidere cosa fare della nostra vita e dove farlo. Certo, scegliamo se fare l'avvocato o il dentista, ma non scegliamo se lavorare o non lavorare. E' scontato che dobbiamo lavorare, altrimenti non possiamo nutrirci, riscaldarci, prenotare l'iPad. Ma ne siete proprio sicuri? C'e' chi sceglie di vivere in un appartamento e chi in una villetta a schiera, ma non scegliamo il luogo: e' il lavoro che lo sceglie per noi. [...] Siamo mossi da un falso mito, quello dello stipendio. Siamo convinti che solo lo stipendio possa farci sopravvivere, che senza saremmo persi, moriremmo di fame e di freddo. Siamo convinti che per avere un chilo di frutta dobbiamo dare in cambio dei soldi, decurtati dal nostro stipendio, provenienti dalla vendita del nostro lavoro a terzi. Non e' un grande affare, se ci pensate bene. Sul vostro lavoro ci deve guadagnare prima di tutto il vostro datore di lavoro. Sul chilo di frutta che comprate in citta' ci deve guadagnare il coltivatore, il mediatore, il grossista, il trasportatore, il supermercato. In pratica, tra voi e il vostro chilo di frutta c'e' un esercito da mantenere.
Con il vostro stipendio.
Non e' un grande affare, no? Non starete lavorando per troppe persone?
[...]
Mi sono allontanata da Milano a piccoli passi. Oggi vivo sull'Appennino Tosco-Emiliano, ho un lavoro indipendente, un orto, sono autosufficiente per molti aspetti e per altri preferisco compiere scelte eco-sostenibili delegando la produzione. Non so se domani saro' in una comune autarchica in Umbria o in un ecovillaggio in Spagna o una eco-casa sulla spiaggia di Shark Bay in Australia. O se saro' ancora in questo posto magnifico perche' magari scampera' alla colata di cemento che si sta abbattendo sull'Italia. Di una cosa pero' sono sicura: non saro' in un condominio in citta', non avro' un badge da strisciare tutte le mattine."
gigi- Monsieur
-
Numero di messaggi : 1568
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green]
[tr]
[td]Arcobaleno[/td]
[/tr]
[/table]
Data d'iscrizione : 18.01.09
Re: Fuggire dalla città
azzzzzzzzzzz le trovi tutte te
è come lo compro
ma per una libreria devo andare in un paese che non ricordo, se domani non ha ragazzine tra i piedi devo cercare quella libreria
sei un grande Gigetto
clarisweb- ADMIN
-
Numero di messaggi : 5838
Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Fuggire dalla città
Ma dico claris e lo scrivi che tutti leggono...." se domani non ha ragazzine trai piedi?????" spero che le ragazzine siano maggiorenni altrimenti rischia....
Cia bedda se io alla sua età avevo tutta la merce che si dispone oggi.......tze.................
Cia bedda se io alla sua età avevo tutta la merce che si dispone oggi.......tze.................
romano- Monsieur
-
Numero di messaggi : 5829
Età : 89
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 26.10.09
Re: Fuggire dalla città
Se non lo trovi in libreria questo è il sito di IBS:IT dove vendono libri il link è dell'ibs sull autrice Grazia Cacciola e costa 16,90
http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=grazia+cacciola
http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=grazia+cacciola
gigi- Monsieur
-
Numero di messaggi : 1568
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green]
[tr]
[td]Arcobaleno[/td]
[/tr]
[/table]
Data d'iscrizione : 18.01.09
Re: Fuggire dalla città
oggi sono capitata in un supermolto fornito di libri, ma ahimèèèèèèèèè
non avevo il titolo dietro e nemmeno il cell per poterti tel èer il titolo ------sfigataaaaaaaaaaa ...
vabbè mi sono consolata con "i peccato del vaticano"
clarisweb- ADMIN
-
Numero di messaggi : 5838
Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Fuggire dalla città
Sono andato a cercarmi il titolo del libro che hai acquistato e sono incappato in una stranezza
Stesso titolo due autori diversi Claudio REndina newton compton editore e Luca Bandelli Croce libreria editore tutti e due usciti a ottobre 2009
Il tuo di chi è
Stesso titolo due autori diversi Claudio REndina newton compton editore e Luca Bandelli Croce libreria editore tutti e due usciti a ottobre 2009
Il tuo di chi è
gigi- Monsieur
-
Numero di messaggi : 1568
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green]
[tr]
[td]Arcobaleno[/td]
[/tr]
[/table]
Data d'iscrizione : 18.01.09
Re: Fuggire dalla città
si verissimo li ho sfogliati per vedere gli argomenti, tutte e due trattano gli stessi argomenti, il mio è il tascabile, l'altro con immagine più bella e scritto + grande fa più scena, il succo è lo stesso, papi pedofoli, golosi, Calvi e Sindona, le proprietà ecc ecc.
il tascabile €6.90
l'altro più del doppio
il tascabile Claudio Rendina
il tascabile €6.90
l'altro più del doppio
il tascabile Claudio Rendina
clarisweb- ADMIN
-
Numero di messaggi : 5838
Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Fuggire dalla città
Romano ha scritto:Ma dico claris e lo scrivi che tutti leggono...." se domani non ha ragazzine trai piedi?????" spero che le ragazzine siano maggiorenni altrimenti rischia....
Cia bedda se io alla sua età avevo tutta la merce che si dispone oggi.......tze.................
se non cresce gli spacco la testa e le ragazzine le porta tutte a te
clarisweb- ADMIN
-
Numero di messaggi : 5838
Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Fuggire dalla città
SE se io con le ragazzine che ci faccio????????la marmellata????
romano- Monsieur
-
Numero di messaggi : 5829
Età : 89
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 26.10.09
Re: Fuggire dalla città
Romano hai solo un anno in più di Berluscau e vedi che ci fa lui con le ragazzine per di più due venerdi al mese
Chissà poi perchè di venerdi.BHO
Chissà poi perchè di venerdi.BHO
gigi- Monsieur
-
Numero di messaggi : 1568
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green]
[tr]
[td]Arcobaleno[/td]
[/tr]
[/table]
Data d'iscrizione : 18.01.09
Re: Fuggire dalla città
Ciao gigi ma scusa quanti ha il berlusca??????io a breve sono 76 e non servono più le ragazzine....mah un'incantatore di serpenti con tanto di piffero... per
fare il miracolo
fare il miracolo
romano- Monsieur
-
Numero di messaggi : 5829
Età : 89
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 26.10.09
Re: Fuggire dalla città
Berlusconi 29 settembre 1936
Ho la foto presa dal libretto che ci mando anni fa con tutti i dati la ho incorniciata e messa sul mobile
Da sei anni tutte le sere prima di coricarmi gli sputo in faccia poi dico le mie preghiere per farmi perdonare della mia cattiveria non da lui naturalmente
Ho la foto presa dal libretto che ci mando anni fa con tutti i dati la ho incorniciata e messa sul mobile
Da sei anni tutte le sere prima di coricarmi gli sputo in faccia poi dico le mie preghiere per farmi perdonare della mia cattiveria non da lui naturalmente
gigi- Monsieur
-
Numero di messaggi : 1568
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green]
[tr]
[td]Arcobaleno[/td]
[/tr]
[/table]
Data d'iscrizione : 18.01.09
Re: Fuggire dalla città
gigi ha scritto:Romano hai solo un anno in più di Berluscau e vedi che ci fa lui con le ragazzine per di più due venerdi al mese
Chissà poi perchè di venerdi.BHO
segue le tradizioni, una volta al venerdì si mangiava pesce e non carne
clarisweb- ADMIN
-
Numero di messaggi : 5838
Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Fuggire dalla città
clarisweb ha scritto:gigi ha scritto:Romano hai solo un anno in più di Berluscau e vedi che ci fa lui con le ragazzine per di più due venerdi al mese
Chissà poi perchè di venerdi.BHO
segue le tradizioni, una volta al venerdì si mangiava pesce e non carne
Volevo commentare ma poi chi li sente i puritani del forum
Lasciamo perdere che è meglio
gigi- Monsieur
-
Numero di messaggi : 1568
Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green]
[tr]
[td]Arcobaleno[/td]
[/tr]
[/table]
Data d'iscrizione : 18.01.09
Re: Fuggire dalla città
gigi ha scritto:clarisweb ha scritto:gigi ha scritto:Romano hai solo un anno in più di Berluscau e vedi che ci fa lui con le ragazzine per di più due venerdi al mese
Chissà poi perchè di venerdi.BHO
segue le tradizioni, una volta al venerdì si mangiava pesce e non carne
Volevo commentare ma poi chi li sente i puritani del forum
Lasciamo perdere che è meglio
offrirà una cena a base di pesce vivo e morto
clarisweb- ADMIN
-
Numero di messaggi : 5838
Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 07.10.09
Arcobaleno :: GENERALE :: DISCUSSIONI
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|