L'ossesso
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L'ossesso
Dal buio compare putrido, orripilante,
degno della sua stessa forma anomala.
Viene da lontano e lontano deve restare,
cavernicolo e immane bestemmiatore.
Costringe la logica al dubbio mortale,
sebbene sia stato il miglior dei colori; ma
buio cadrà nella sua stessa dimora,
affiancato da piume cosparse di sangue.
Volò nei cieli attraversando limiti e
violando leggi dell'Essere.
Scaltro mentitore e vittima del suo stesso male
ma mai martire, custode di dolore
e di agonie allucinanti.
Chiede permesso, si mostra umile,
e a volte da anche una mano, un consiglio,
prima del colpo finale con la sua mannaia,
lercia e puzzolente, infliggendo spasimi interminabili.
E lo guardi, il viso dalla pelle scorticata su ossa
fradice e scarnite dal tempo dei tempi e, celando
la sua vera identità, scorre come fonte acida depressa
nel cuore dell'umanità, e verseggia ipocrisia e persevera
calunnie e infamia.
Come ponte per l'annientamento, si mostra,
sorride e aspetta l'innocenza per lui insaziabile.
Un giorno la verità lo fermerà e come un fulmine,
in un cielo inesistente, cadrà nella propria
sentenza, quando il dolore gli giungerà
dilaniando membra e convinzioni.
ilguardianodelfaro
degno della sua stessa forma anomala.
Viene da lontano e lontano deve restare,
cavernicolo e immane bestemmiatore.
Costringe la logica al dubbio mortale,
sebbene sia stato il miglior dei colori; ma
buio cadrà nella sua stessa dimora,
affiancato da piume cosparse di sangue.
Volò nei cieli attraversando limiti e
violando leggi dell'Essere.
Scaltro mentitore e vittima del suo stesso male
ma mai martire, custode di dolore
e di agonie allucinanti.
Chiede permesso, si mostra umile,
e a volte da anche una mano, un consiglio,
prima del colpo finale con la sua mannaia,
lercia e puzzolente, infliggendo spasimi interminabili.
E lo guardi, il viso dalla pelle scorticata su ossa
fradice e scarnite dal tempo dei tempi e, celando
la sua vera identità, scorre come fonte acida depressa
nel cuore dell'umanità, e verseggia ipocrisia e persevera
calunnie e infamia.
Come ponte per l'annientamento, si mostra,
sorride e aspetta l'innocenza per lui insaziabile.
Un giorno la verità lo fermerà e come un fulmine,
in un cielo inesistente, cadrà nella propria
sentenza, quando il dolore gli giungerà
dilaniando membra e convinzioni.
ilguardianodelfaro
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