1° maggio

Da **clarisweb** Ven Apr 30, 2010 8:01 pm

il primo maggio sarebbe ed è stata per parecchie anni la festa del lavoro, ma alcuni comuni hanno dato l'autorizzazione all'apertura dei negozi, ma allora che festa è? ne hanno eliminate parecchie perchè non eliminare anche questa? anche perchè ormai il lavoro è come l'ago nel pagliaio

Da **romano** Ven Apr 30, 2010 9:10 pm

In date diverse è una festa che avviene quasi in tutto il mondo.

Da **clarisweb** Ven Apr 30, 2010 10:47 pm

http://www.italiadiscovery.it/dettaglio_art.php?id=1278

per me è storia passata

Da **romano** Ven Apr 30, 2010 10:54 pm

Forse sono io che non ti capisco ma quella è storia ed è indiscutibile.
Poi le festività che sono state spostate alla domenica...tipo Corpus Domini che capita sempre di giovedì.. in ogni caso è sempre retribuita.

Da **terry** Sab Mag 01, 2010 5:33 am

clarisweb ha scritto: ne hanno eliminate parecchie perchè non eliminare anche questa?

Ecco.... perchè si deve eleminare?meglio nn dirlo che poi ci prendono in parola Very Happy

Da **clarisweb** Sab Mag 01, 2010 7:30 am

Romano ha scritto:Forse sono io che non ti capisco ma quella è storia ed è indiscutibile.
Poi le festività che sono state spostate alla domenica...tipo Corpus Domini che capita sempre di giovedì.. in ogni caso è sempre retribuita.

a presto rifaranno la storia, qualche sera addietro dopo mezzanotte, in un programma che non ricordo il nome, parlavano di Giuseppe Garibaldi e ti garantisco che riflettendo alla storiella che abbiamo studiato a scuola devo ammettere che le rose che ci hanno fatto studiare sono tutte fasulle, ma ho i dubbi che la rifaranno veritiera, già il caso Moro e Craxi sono descritte da favolette di partito ....in poche parole ogni partito vede la storia diversa

la festa del lavoro è nata in un epoca diversa da quella attuale

Da **artu06** Sab Mag 01, 2010 3:13 pm

Clary, i negozi, stanno aperti anche a Natale e a Pasqua, non per questo, non ci si fanno gli auguri e non si respira aria festaiola. Giorno festivo, non significa non lavorare, specie quando, si svolgono manzioni di pubblica utilità. Per quanto riguarda la storia, in attesa che fai una attenta ricostruzione, e ce la restituisci in modo evangelico,tengo a precisare che niente ha a che vedere con la festa dei lavoratori. Tale festa, serve a commemorare le battaglie che i lavoratori hanno fatto ( giuste o sbagliate che siano) per portarsi dallo stato di schiavitù a quello di dignitosi. Questa emancipazione, non è stato frutto di elargizioni e beneficenze, dei padroni, ma di lotte e sacrifici. Voler cancellare questo, significa voler soffocare ogni diritto alle rivendicazioni, giusto come ogni buon padrone si auspicherebbe. Ad ogni buon conto, visto che il mondo continua a girare, perchè si produce e si lavora (indipendentemente dove e come),è giusto che tale festa rimanga, in quanto, rammenta e commemora, molto più di una qualsiasi festa religiosa, dove è facoltativo crederci.

Da **romano** Sab Mag 01, 2010 6:35 pm

La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività celebrata il 1º maggio di ogni anno che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. La festa del lavoro è riconosciuta in molte nazioni del mondo ma non in tutte.

//

Origini internazionali

Più precisamente, con essa si intendono ricordare le battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867^[1] nell'Illinois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa.
L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio.
Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA) e conosciuti come rivolta di Haymarket. Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando la polizia sparò sui manifestanti provocando numerose vittime.
L'allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio avrebbe potuto costituire un'opportunità per commemorare questo episodio. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse risultare troppo a favore del nascente socialismo, stornò l'oggetto della festività sull'antica organizzazione dei Cavalieri del lavoro.
La data del primo maggio fu adottata in Canada nel 1894 sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavoratori tenute a Toronto e Ottawa nel 1872.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.
La Festa dei Lavoratori in Italia

In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma - ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945.
Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina.
I sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Roma un concerto per celebrare il primo maggio dall'anno 1990 (vedi Concerto del Primo Maggio a Roma a cui partecipano annualmente centinaia di migliaia di persone).

Da **romano** Sab Mag 01, 2010 6:44 pm

Per essere più preciso mi faccio premura ricordare che anche il giorno 8 Marzo..festa della donna ha origini funeste, perchè voler eliminare una festività conquistata con sacrifici e sangue?
Allora cancelliamo tutto il nostro passato e seguiamo le nuove correnti che non si sa dove ci porteranno...........

Da **clarisweb** Sab Mag 01, 2010 10:01 pm

artu06 ha scritto:Clary, i negozi, stanno aperti anche a Natale e a Pasqua, non per questo, non ci si fanno gli auguri e non si respira aria festaiola. Giorno festivo, non significa non lavorare, specie quando, si svolgono manzioni di pubblica utilità.
lavorare il 1° maggio in un super non vuol dire pubblica utilità
Per quanto riguarda la storia, in attesa che fai una attenta ricostruzione, e ce la restituisci in modo evangelico,tengo a precisare che niente ha a che vedere con la festa dei lavoratori. Tale festa, serve a commemorare le battaglie che i lavoratori hanno fatto ( giuste o sbagliate che siano) per portarsi dallo stato di schiavitù a quello di dignitosi. Questa emancipazione, non è stato frutto di elargizioni e beneficenze, dei padroni, ma di lotte e sacrifici. Voler cancellare questo, significa voler soffocare ogni diritto alle rivendicazioni, giusto come ogni buon padrone si auspicherebbe. Ad ogni buon conto, visto che il mondo continua a girare, perchè si produce e si lavora (indipendentemente dove e come),è giusto che tale festa rimanga,
che ne dite di festeggiare anche la giornata del disoccupato?
in quanto, rammenta e commemora, molto più di una qualsiasi festa religiosa, dove è facoltativo crederci.
già ma chi non crede è anche pagato nella busta paga come giornata festiva

Da **romano** Sab Mag 01, 2010 10:51 pm

lavorare il 1° maggio in un super non vuol dire pubblica utilità

Decisamente sei molto confusa claris...i super sono pubblica utilità come ..bar....ristoranti..pizzerie..ecc. allora questi esercizi commerciali di pubblica utilità la domenica dovrebbero essere chiusi???? E nei giorni festivi anche?
Chi ha lavorato venerdì e non ha potuto fare spesa che doveva fare??? aspettare Lunedì? Due giorni consecutivi di chiusura avrebbero provocato un sacco di disagi a tutti coloro che per questioni economiche fanno spesa nei
supermercati...dovendo fare i conti con il portafoglio sempre più vuoto.
Guarda che questa è una realtà di tutti i giorni.. molti non hanno possibilità economiche da permettersi una casa proppria e dovendo fare i conti con l' € limitano le spese al necessario quotidiano.
Io che oggi vivo solo, non pago affitto faccio fatica ad arrivare a fine mese e la mia non è una pensione di quelle
minime.
Mangiare da solo mi costa quasi come quando si mangiava in tre..il filetto lo sogno di notte (40 € al kg.) ecc. ecc.

già ma chi non crede è anche pagato nella busta paga come giornata festiva

Questa è una battuta che con il 1° Maggio non ha nulla a che vedere.

che ne dite di festeggiare anche la giornata del disoccupato?

Se avessero imparato a fare uno dei tanti mestieri che stanno morendo...i disoccupati sarebbero pochi credimi, l'economia Italiana si è sempre salvata con l'Artigianato che purtroppo oggi sta sparendo per mancanza di giovani disposti a fare apprendistato.....tutti diplomati e laureati .
E' indiscutibilmente giusta l'istruzione...ma quando vedi giovani che scaldano i banchi e basta allora è molto meglio mandarli ad imparare un mestiere e si riduce di molto la disoccupazione. 1° maggio Icon_study

Da **clarisweb** Dom Mag 02, 2010 6:58 am

Re: festività

Da gigi Oggi a 7:43 am
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-

Cara claris per te sarà stata una pacchia allora
Io dal 1964 al 1994 ho lavorato di notte di giorno e a quasi tutte le feste comandate civili e non e con me hanno lavorato quasi la meta della popolazione italiana perchè quando tu ti arroghi il diritto di far festa qualcuno ti da da mangiare nei bar nei ristoranti e se decidi di andare a spasso benzinai addetti autostradali polizia addetti ai grill autosoccorso stanno lavorando per te
Se invece preferisci il trasporto pubblico ti ricordo che treni aerei bus lavorano anche durante le feste e tutti quelli che lavorano di contorno a tutte queste attivita per non parlare degli addetti all'agricoltura ed allevamento perchè se vuoi il latte fresco la mattina del lunedi qualcuno ha munto ,dato da mangiare,tolto merda anche il giorno di festa
E parlando di merda ricordati che ci si ammala ,si muore ,si hanno incidenti e si ha bisogno di cure anche durante le feste ,gli ospedali,i ricoveri,i convalescenziari non si svuotano ne il 1 maggio ne a Natale
E allora cerchiamo di guardare non solo in casa nostra ma di aprire gli occhietti e renderci conto che se il super o il negozietto sotto casa resta aperto,da un servizio a tutti come migliaia di altre persone che stanno lavorando nello stesso identico momento
Dimenticavo oggi domenica la signora Teresa, mia vicina di casa,50 anni suonati ,vestita da pagliaccio è andata a far divertire i bambini malati ,all'ospedale oncologico e con lei migliaia di altri volontari nei servizi alla collettivita e GRATUITAMENTE e guarda caso sempre nei giorni di festa poichè negli altri lavora
I problemi sono ben altri che non mezza giornata di lavoro in un giorno di festa e quando avremo finito di piangerci addosso e avremo guardato le cose a più ampio raggio forse riusciremo anche a farle andare meglio e il 1° maggio significa anche questo perchè è la festa dei lavoratori dove si ricordano le lotte per i diritti ma anche per i doveri

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gigi
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Da **clarisweb** Dom Mag 02, 2010 7:44 am

vedo che internet fa cambiare parecchio la mentalità della gente, della mia giovinezza ricordo che non si ricordava la festa del 1° maggio a questi livelli, le chiusure erano totali anche per due e tre giorni, Romano esistono i frigoriferi ed è giusto che i commessi dei super faccino festa anche loro, e qui difendo la categoria perchè ci ho lavorato parecchi anni e so cosa vuol dire lavorare li dentro.
Ricordo che il 1° maggio hai miei tempi erano chiusi tutti i negozi, il 90% delle pompe di benzina, il 90% dei ristoranti e trattorie , uffici comunali e statali, erano aperti ospedali, polizia, e treni, il servizio filobus e tranviario era in festa, perciò chi aveva la macchina andava altrimenti si faceva la passeggiata a piedi.
La mentalità da allora è molto cambiata ...si parla di diritti e mentre prima si voleva il dirittoalla festa adesso si vuole il diritto del lavoro, chi ha una attività la vuole tenere aperta per incassare a causa della crisi, ma chi incassa in un giorno di festa bisogna ricordarsi che il malloppo va in tasca al padrone e non all'operai che vive con un contratto a part time o determinato.

X Ggi
la pacchia non l'ho mai fatta in quanto la mia giovinezza lo vissuta nella crisi, quella crisi che i giovani di oggi vivono

Da **romano** Dom Mag 02, 2010 9:44 am

Difficile farti ragionare...Sappi che io per 44 anni ho pulito merda e culi in tutte le feste comandate e su 3 turni di 8 ore, portato morti all'obitorio...fatto e rifatto letti per pazienti che si smerdavano perchè il loro fegato era andato a donne di facili costumi in conseguenza alla cirrosi da alcool..che fosse natale,pasqua, 25 Aprile o 1°Maggio.
Parli di crisi???? Spiegami quale, non sei passata nel suplizio di un conflitto mondiale,,io l'ho vissuto in tenera età..privazioni di ogni genere..in primis la "FAME" e terrore.
Nessuno mi ha lasciato eredità...quanto posseggo è stato ottenuto con duro lavoro..anche doppi turni..io la mia gioventù non l'ho goduta e confesso che la naja è forse il periodo più bello della mia gioventù...ma questo è discorso diverso.
Per concludere: siamo su due posizioni diverse e non troveremo mai un punto di accordo.

ps. Io da internet ho preso poco o nulla..salvo qualche ricerca per il resto è farina del mio sacco...magari
scritte male ma sono nozioni mie.

Da **gigi** Dom Mag 02, 2010 10:01 am

La crisi degli anni 50 i giovani di oggi stanno solo cominciando ad assaporarla e il lavoro precario o part time e figlio di un tempo di abbondanza e di sperpero che i padroni come li chiami tu ci hanno indotto con il consumismo sfrenato
Se i giovani d'oggi frequentassero di più le manifestazioni del 1maggio(non il concerto) e cercassero di capire da dove arrivano e come sono nate forse avrebbero la forza di combattere questo stato di fatto,ma la colpa e pure nostra che pur venendo da tempi di ristrettezze ci siamo dimenticati quanta fatica siano costate a noi e ai nostri padri e non abbiamo saputo tramandarle
Certe cose valle a raccontare a chi da anni ci imbottisce la testa con partiti dell'amore ed altre fregnaccie e a chi plaude all'abolizione dell art 18 cantando con cori da avvinazzati" meno male che silvio cè"
Ma tranquilla puoi sempre consolarti con Scaioletto che si compera na nasetta da 900000 eurini e tutti gli altri suoi soci ,compari ecc,ecc,ed aggiungerlo alle lamentazioni banali e inconcludenti di un forum dove come vedi non frega a nessuno di niente e tantomeno se Pietro lavora o meno il di di festa
E qui mi fermo e mi trattengo e chiudo l'argomento 1°maggio(almeno per me) scusate lo sfogo e i toni ma queste cose mi fanno veramente incazzare

Da **romano** Dom Mag 02, 2010 10:09 am

Pienamente d'accordo gigi, sono del tuo stesso parere e quoto la tua risposta.
Argomento chiuso anche per me..vista la totale indifferenza di tutti.
Questo più che un forum sta diventando il bar sport.................e ciò mi rattrista.

Da **artu06** Dom Mag 02, 2010 1:19 pm

Trattare lo stesso argomento in più topic, non so se fa parte della strategia napoleonica, o del gioco "a nascondino", ma comunque proverò a rispondere lo stesso, anche se poi è difficile per non dire noioso tenere il filo.

lavorare il 1° maggio in un super non vuol dire pubblica utilità

che ne dite di festeggiare anche la giornata del disoccupato?

già ma chi non crede è anche pagato nella busta paga come giornata festiva

Oltre alle risposte gia date in merito, e condivisibili,vorrei aggiungere per la prima: E' difficile stabilire il confine esatto dove finisce l'indispensabile e comincia l'utile. Siccome chi usa il supermercato nei festivi c'è, rimane un'opportunità di guadagno per l'impresa e anche per chi ci lavora ( pagandosi il festivo), la crisi e le esigenze familiari,costringono a sacrificare molto di più di un festivo , per far quadrare il bilancio.
Per la seconda: Se fosse per me, il disoccupato non dovrebbe neanche esistere. Il lavoro, dovrebbe essere suddiviso fra tutti,non è giusto che in una famiglia lavora anche il gatto, mentre un'altra dovrebbe campare d'aria.
Per la terza: Chi non crede, ha forse lavorato meno del credente?Oppure nel caso fosse di altra religione, gli vengono pagate le sue feste?

Da **gigi** Dom Mag 02, 2010 1:42 pm

Il trattare lo stesso argomento in due posti diversi è stato un mio errore e claris ha spostato il mio messaggio al posto giusto

Da **terry** Dom Mag 02, 2010 3:43 pm

Romano ha scritto:Per essere più preciso mi faccio premura ricordare che anche il giorno 8 Marzo..festa della donna ha origini funeste, perchè voler eliminare una festività conquistata con sacrifici e sangue?
Allora cancelliamo tutto il nostro passato e seguiamo le nuove correnti che non si sa dove ci porteranno...........

Qui romano direi che è una presa in giro questo giorno di festa ..a parte il fatto che ci prendiamo in giro da sole Very Happy

è come un cavallo gli si da lo zuccherino...
sarà festa quando tutte le donne del mondo saranno rispettate come persone.

Da **terry** Dom Mag 02, 2010 3:49 pm

Romano ha scritto:Pienamente d'accordo gigi, sono del tuo stesso parere e quoto la tua risposta.
Argomento chiuso anche per me..vista la totale indifferenza di tutti.
Questo più che un forum sta diventando il bar sport.................e ciò mi rattrista.

"la totale indifferenza di tutti"

tutti siamo noi 4....parla chiaro romano le tue mezze sillabe mi disturba e non sò cosa ti rattrista io sono in un letto da un mese e mezzo e non mi sono lamentata con voi..per cui evita in futuro commenti di questo genere.diamo quello che possiamo..e prendiamoci quello che possono darci grazie.poi il bar dello sport mica è male Very Happy

Da **romano** Dom Mag 02, 2010 4:40 pm

tutti siamo noi 4....parla chiaro romano le tue mezze sillabe mi disturba e non sò cosa ti rattrista io sono in un letto da un mese e mezzo e non mi sono lamentata con voi..per cui evita in futuro commenti di questo genere.diamo quello che possiamo..e prendiamoci quello che possono darci grazie.poi il bar dello sport mica è male .

Carissima sono spiacente di quanto leggo e me ne dispiace per te molto seriamente: per contro io sono appena stato operato di due tumuri alla vescica, sono stato assente ma non mi sono mai lamentato con nessuno.
Poi il mio post era in risposta a gigi..le mezze sillabe io non le leggo ma forse non ne sono capace.
Mi auguro che tu possa guarire presto e bene e lo dico a cuore aperto.
Mi devi solo spiegare una cosa: solo i mie scritti e commenti hai letto? Non hai notato che erano risposte
ad altri scritti? Ti accanisci con me..e gli altri? A loro non fai osservazioni? A scritto claris, artu,gigi.......e per piacere dimmi quali sono i commenti che dovrei evitare per il futuro..ammesso che ci sia un futuro.
Grazie a te.

Da **terry** Dom Mag 02, 2010 6:42 pm

non mi accanisco contro nessuno dico che leggere certe cose non è carino...se lo dici tu cosa devono dire gli altri ?
dico solo evitiamo polemiche inutili.e con questo sai l'affetto che nutro per te mi dispiace dell tuo privato e spero che guarisci presto.e se mi permetto di dire qualcosa a te.. è per la nostra confidenza gli altri leggono e si asterranno Very Happy

ciao romano

Da **clarisweb** Dom Mag 02, 2010 6:45 pm

terry ha scritto:
Romano ha scritto:Per essere più preciso mi faccio premura ricordare che anche il giorno 8 Marzo..festa della donna ha origini funeste, perchè voler eliminare una festività conquistata con sacrifici e sangue?
Allora cancelliamo tutto il nostro passato e seguiamo le nuove correnti che non si sa dove ci porteranno...........
Qui romano direi che è una presa in giro questo giorno di festa ..a parte il fatto che ci prendiamo in giro da sole è come un cavallo gli si da lo zuccherino...
sarà festa quando tutte le donne del mondo saranno rispettate come persone.

Da **clarisweb** Dom Mag 02, 2010 6:50 pm

artu06 ha scritto:
:non è giusto che in una famiglia lavora anche il gatto, mentre un'altra dovrebbe campare d'aria.

Da **clarisweb** Dom Mag 02, 2010 7:22 pm

Romano ha scritto:Difficile farti ragionare...Sappi che io per 44 anni ho pulito merda e culi in tutte le feste comandate e su 3 turni di 8 ore, portato morti all'obitorio...fatto e rifatto letti per pazienti che si smerdavano perchè il loro fegato era andato a donne di facili costumi in conseguenza alla cirrosi da alcool..che fosse natale,pasqua, 25 Aprile o 1°Maggio.
Parli di crisi???? Spiegami quale, non sei passata nel suplizio di un conflitto mondiale,,io l'ho vissuto in tenera età..privazioni di ogni genere..in primis la "FAME" e terrore.
Nessuno mi ha lasciato eredità...quanto posseggo è stato ottenuto con duro lavoro..anche doppi turni..io la mia gioventù non l'ho goduta e confesso che la naja è forse il periodo più bello della mia gioventù...ma questo è discorso diverso.
Per concludere: siamo su due posizioni diverse e non troveremo mai un punto di accordo.

ps. Io da internet ho preso poco o nulla..salvo qualche ricerca per il resto è farina del mio sacco...magari
scritte male ma sono nozioni mie.

ho incominciato a lavorare a 14 anni, in copisteria, senza contributi guadagnavamo a foglio che scrivevamo, a giorni zero, dopo due anni me ne andai dopo essermi sentita dire che dovevo stare ai palpeggiamenti dei clienti, lavorai fino a 22 anni senza contributi, tutto ciò che capitava, poi tramite una raccomandazione entrai nei pre pac dei supermercati, confezionare patate e cipolle dentro la rete dalle 4 della mattina alle 17, a volte a sera dalla stanchezza non cenavo e andavo subito a dormire, ma il quel periodo avevo due famiglie da mantenere sulle spalle, alle 3.30 passavano a prenderci con un ape, coperta di inverno e scoperta in estate, sembrava la raccolta di puttane, i mezzi di notte non viaggiano, un giorno ci fermò la polizia ...erano anni di crisi di lavoro ...anni 60....
per il primo monolocale che mi comprai firmammo 5 anni di cambiali, e il giorno dopo ero a lavare piatti in una mensa, senza contributi .... mi fermo altrimenti annoio troppo

tutti abbiamo avuto una croce, una crisi, fame e disperazione, tutti siamo andati avanti onestamente, ma se mettiano tutte le nostre croci in piazza ogniuno si riprende la sua

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