legge n.269 del 22.06.1973
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Arcobaleno :: GENERALE :: DISCUSSIONI
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legge n.269 del 22.06.1973
questa legge l'ho conosciuta ieri sera in internet,
la scorsa primavera avevo saputo che erano stati tagliati pini nel giardino del castello accanto a me, mi avevano detto che avevano la malattia dei pini che cè in giro, ma non avevo approfondito l'argomento, adesso mi ritornano in mente quei poveri pini malati che avevo nel giardino condominiale dell'altra casa.
Ieri ho comprato un piccolo abete dalla Oby, è anni che dicono che se si riportano indietro ridanno la cifra e poi li ripiantano, ma nel cartellino c'è scritto "pianta non destinata al rimboscamento legge 269 del 22.06.1973 abete proveniente dal vivaio appositamente autorizzato alla crescita delle piante per uso natalizio"
ero partita con l'idea di tenerlo e farlo crescere in giardino, a questi punti cosa mi suggerite? da quello che ho letto in internet la situazione è allarmante, i nuovi pini che stanno mettendo in commercio in un cimitero hanno provocato seri danni cadendo in una giornata ventosa.
da voi, che siete più esperti di me, attendo una risposta
clarisweb- ADMIN
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
L'abete come tutte le piante cresce e in una decina di anni a seconda del terreno diventa una pianta di 25/30 metri con un diametro di 10
Fai i tuoi calcoli di distanze da strade, confini, vicini,finestre fili telefono ed enel ed altro e le regole son diverse per ognuno dei soggetti interessati
Se lo pianti vedi di contenerlo con potature adeguate e qui mi scappa da ridere,per quel che riguarda il vento da che mondo è mondo il vento ha sempre buttato giu le piante il fuoco le ha bruciate e gli uomini le han piantate ,una volta lo facevano nei luoghi opportuni oro lo fanno per moda o chissa per quale ghiribizzo strano
Per concluder non si piantano piante ad alto fusto in un fazzoletto di terra se poi non si sa contenerle
Fai i tuoi calcoli di distanze da strade, confini, vicini,finestre fili telefono ed enel ed altro e le regole son diverse per ognuno dei soggetti interessati
Se lo pianti vedi di contenerlo con potature adeguate e qui mi scappa da ridere,per quel che riguarda il vento da che mondo è mondo il vento ha sempre buttato giu le piante il fuoco le ha bruciate e gli uomini le han piantate ,una volta lo facevano nei luoghi opportuni oro lo fanno per moda o chissa per quale ghiribizzo strano
Per concluder non si piantano piante ad alto fusto in un fazzoletto di terra se poi non si sa contenerle
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
In parole povere, compera un gatto e lascia stare le tigri Clary.
artu06- Moderator
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
avevo un vicino ( tanti e tanti anni fa)artu06 ha scritto:In parole povere, compera un gatto e lascia stare le tigri Clary.
mandava il cane a comprare il giornale con in groppa il gatto e sulla testa del cane il canarino e quel povero cane se l'uccellino volava non tornava a casa se prima non aveva riunita la famiglia, perciò con il mio wiski gelosO al massimo dimmi come devo fare ad allevare un gatto?
E SPERO CHE NON SARAI CONTRARO ALLE PIANTE
clarisweb- ADMIN
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
gigi ha scritto:L'abete come tutte le piante cresce e in una decina di anni a seconda del terreno diventa una pianta di 25/30 metri con un diametro di 10
Fai i tuoi calcoli di distanze da strade, confini, vicini,finestre fili telefono ed enel ed altro e le regole son diverse per ognuno dei soggetti interessati
Se lo pianti vedi di contenerlo con potature adeguate e qui mi scappa da ridere,per quel che riguarda il vento da che mondo è mondo il vento ha sempre buttato giu le piante il fuoco le ha bruciate e gli uomini le han piantate ,una volta lo facevano nei luoghi opportuni oro lo fanno per moda o chissa per quale ghiribizzo strano
Per concluder non si piantano piante ad alto fusto in un fazzoletto di terra se poi non si sa contenerle
ALLORA
quel tipo di abete nuovo è al cimitero dove abitavo prima, e in una giornata ventosa ha fatto strage di tombe, infatti nei nuovi campi hanno piantato un tubo.
l'abete lo ho piantato dentro un vaso nei termini di legge m.2.50.
e che i vicini non alzino la voce tutti piantato a m.0 dal confine sia pini che pinetti.
l'ho piantato a metri m.12.50 dal mio vicino curioso, sempre con gli occhi all'insù,
se crescerà cercherò di potarlo e tenerlo non oltre i 7 metri.
una domanda a te esperto montanaro
l'abete prende il cancro come i pini?
clarisweb- ADMIN
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
il mio abete che vorrei salvare
https://i.servimg.com/u/f67/14/47/97/31/abete11.jpg
https://i.servimg.com/u/f67/14/47/97/31/abete11.jpg
clarisweb- ADMIN
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Mai sentito parlare di cancro del pino
Quelli franati al cimitero non è che erano cipressi
Quelli franati al cimitero non è che erano cipressi
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Esiste il cancro resinoso del pino,non lo sapevo ed ora lo so
Tu pero ancora devi imparare la differenza tra pino e abete o lo chiami pino o abete deciditi
Guardalo bene
Tu pero ancora devi imparare la differenza tra pino e abete o lo chiami pino o abete deciditi
Guardalo bene
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
E SPERO CHE NON SARAI CONTRARO ALLE PIANTE
Perchè dovrei esserlo? Accordavo solo con Gigi, che ogni pianta vuole il posto giusto. Nel caso tu l'avessi, fatti pure una pineta, che son contento.
artu06- Moderator
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Numero di messaggi : 742
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[td]Arcobaleno[/td]
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Una domanda claris
Quello nella foto è il vaso dove intendi allevare il PINO ????
Se è cosi non ti devi preoccupare di mantenerlo entro i sette metri
Quello nella foto è il vaso dove intendi allevare il PINO ????
Se è cosi non ti devi preoccupare di mantenerlo entro i sette metri
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
gigi ha scritto:Una domanda claris
Quello nella foto è il vaso dove intendi allevare il PINO ????
Se è cosi non ti devi preoccupare di mantenerlo entro i sette metri
per prima cosa lo messo in quel vaso nella speranza che le radici non muoiano, infatti ho messo dei mattoni sopra per non farlo cadere, inoltre quel vaso ha un buchino sotto e le radici potrebbero andare a passeggio a cercarsi cibo
ho digitato su gogle "differenza tra pino e abete" e cosa ho trovato?
Re: Che differenza c'è tra Pino e Abete?
Sembra che Gianfranco Mese XXXII EB Anno XVI EB abbia detto :
> Poi la trovo con calma su Internet
nessuna, 2 alberi del cazzo.
clarisweb- ADMIN
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Se quel pino potesse agire ti salderebbe il frigorifero per poi fargli un buchino da dove potresti con un ago ,procurarti il cibo che ti necessita
Inoltre se avesse una bocca ogni volta che gli passi davanti ti farebbe"PHUU" in mezzo alla fronte
ASSSSAASSSINA di pini che non sono abeti e non alberi del c....
Lascia perdere i vegetali e dedicati ai piaceri della carne
(ma............lasciamo perdere che è meglio)
Inoltre se avesse una bocca ogni volta che gli passi davanti ti farebbe"PHUU" in mezzo alla fronte
ASSSSAASSSINA di pini che non sono abeti e non alberi del c....
Lascia perdere i vegetali e dedicati ai piaceri della carne
(ma............lasciamo perdere che è meglio)
gigi- Monsieur
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Numero di messaggi : 1568
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
gigi ha scritto:Se quel pino potesse agire ti salderebbe il frigorifero per poi fargli un buchino da dove potresti con un ago ,procurarti il cibo che ti necessita
Inoltre se avesse una bocca ogni volta che gli passi davanti ti farebbe"PHUU" in mezzo alla fronte
ASSSSAASSSINA di pini che non sono abeti e non alberi del c....
Lascia perdere i vegetali e dedicati ai piaceri della carne
(ma............lasciamo perdere che è meglio)
sto leggendo su google, sto impazzendo, domani ti fotografo da vicino un rametto per capire se è un pino oppure un abete
clarisweb- ADMIN
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Numero di messaggi : 5838
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Questo è un pino cembro e come tutti i pini ha i rami che guardano in su e le pigne in giu
Questo è un abete bianco e come tutti gli abeti ha i rami che guardano in giu e le pigne che vanno in su
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
azzzzzzzz allora per decidere devo aspettare le pigne? e a che età le fanno ste pigne?
clarisweb- ADMIN
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Numero di messaggi : 5838
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Scusa ma tu le pigne le hai in testa guarda i rami azz.ho pure messo le foto il tuo ha i rami che guardano in su azz.. quindi è un p...... dai che è facile un giuseppe piccolo
giusep.....Quattro lettere
non a....e
sei lettere
Sono alla disperazione per stasera non scrivo più
giusep.....Quattro lettere
non a....e
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Sono alla disperazione per stasera non scrivo più
gigi- Monsieur
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[td]Arcobaleno[/td]
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
domani faccio foto all'etichetta attaccata, inoltre i rami erano tutti attaccati al tronco e li ho dovuti allargare ....insomma mi fate impazzireeeeeeeee
clarisweb- ADMIN
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Numero di messaggi : 5838
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Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: legge n.269 del 22.06.1973
gigi scusa ma...tu distingui i pini dagli albeti considerando se i rami o le pigne vanno in su o in giù ? ehehehehe
Guarda che così puoi prendere degli abbagli , anche perchè l'abete non ha per forza i rami penduli, anzi sono orizzontali o al massimo sono penduli i suoi rametti secondari.
C'è molta differenza tra una pianticella giovane e una adulta e tra le varie specie, sia di pino che di abete.
L'abete rosso per esempio, che si confonde spesso col pino, ha i rami in su e le pigne in su . Ecco un abete rosso:
"Portamento dei rami: nell'abete rosso quelli principali sono orientati verso l'alto e quelli secondari sono penduli, mentre l'abete bianco li ha esclusivamente orizzontali.
Pigne: nell'abete bianco sono erette, non cadono ma si sfaldano, mentre nell'abete rosso sono pendule e cadono intere (si possono dunque osservare sul terreno)"
In realtà è dagli aghi che si distinguono le due piante : l'abete li ha singoli e corti , il pino li ha fascetti, di qualunque tipo di pino o di abete si parli, ma soprattutto...il pino li ha lunghi anche lunghissimi, l'abete li ha corti.
Guarda che così puoi prendere degli abbagli , anche perchè l'abete non ha per forza i rami penduli, anzi sono orizzontali o al massimo sono penduli i suoi rametti secondari.
C'è molta differenza tra una pianticella giovane e una adulta e tra le varie specie, sia di pino che di abete.
L'abete rosso per esempio, che si confonde spesso col pino, ha i rami in su e le pigne in su . Ecco un abete rosso:
"Portamento dei rami: nell'abete rosso quelli principali sono orientati verso l'alto e quelli secondari sono penduli, mentre l'abete bianco li ha esclusivamente orizzontali.
Pigne: nell'abete bianco sono erette, non cadono ma si sfaldano, mentre nell'abete rosso sono pendule e cadono intere (si possono dunque osservare sul terreno)"
In realtà è dagli aghi che si distinguono le due piante : l'abete li ha singoli e corti , il pino li ha fascetti, di qualunque tipo di pino o di abete si parli, ma soprattutto...il pino li ha lunghi anche lunghissimi, l'abete li ha corti.
Jinny- Madame
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Età : 73
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Cara Jinny visto che la sai cosi lunga sulle conifere ,non potevi intervenire prima cosi spiegavi tu a claris che accidente di pianta ha comperato
Ha anche postato una foto del miserello ,guardala e dacci il tuo giudizio finale che qui arriva Natale e ancora non sappiamo se quella pianta è P o A
Allora diciamo che certamente ha comperato un albero di Natale
Ha anche postato una foto del miserello ,guardala e dacci il tuo giudizio finale che qui arriva Natale e ancora non sappiamo se quella pianta è P o A
Allora diciamo che certamente ha comperato un albero di Natale
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
ladifferenza tra pino e abete
Da Romano il Dom Dic 12, 2010 9:47 pm
Esistono 2tipi di abete:
il genere Abies
Albero conico, slanciato, con rami disposti in verticilli regolarmente
distanziati, aghi spessi, flessibili, smarginati, con due striscie
biancastre al di sotto e disposti su due file o radialmente ai rami, quasi
a formare una spazzola.; in alcune specie sulla porzione superiore dei rami
gli aghi sono ripiegati verso l'alto. Persistono sui rami numerosi anni. Le
cicatrici foliari sono rotonde. Gemme brune non resinose.
Strobili maschili ascellari molto numerosi sui getti dell'anno, quelli
femminili meno numerosi sui rami più alti. Coni eretti, prima verdi poi
bruno-arancio con brattee dentate più o meno evident, talora molto grandi e
resinosii. A maturità si desquamano disperdendo i semi.
Ne esistono moltissime specie, simili nel portamento.
il genere Picea
Alberi ampiamente conici con grande tronco diritto e fogliame molto denso da
giovani, talvolta la corteccia ha ghiandole di resina . Rami primari
orizzontali portanti rametti pendenti
Aghi singoli portati su sporgenze (pulvini) persistenti anche dopo la caduta
delle foglie, da verde scuro a glauco con punta aguzza più o meno pungente,
a sezione quadrangolare ( piatta in Picea sitchensis) e impiantati
radialmente ai rami. Persistenti fino a 10 anni. Le gemme sono ovoidali con
apice da arrotondato ad acuto, talvolta resinose, circondate da brattee
talora retroflesse
Gli strobili maschili, sono ascellari e le pigne terminali, pendule con
squame irregolarmente arrotondate. Maturano in 1 - 2 anni e poi cadono
intere.
Molto tollerante in fatto di clima. Ne esistono molte varietà (è il tipico
Albero di Natale)
invece il genere Pinus:
Con circa 110 specie è il genere più numeroso e polimorfico. Si distinguono
dagli altri membri della famiglia per gli aghi, riuniti in fascetti e
provvisti alla base di una guaina di piccole foglie squamose. Il numero di
aghi per fascetto è un carattere distintivo di ciascuna specie. Gli aghi
sono raccolti in mazzette da 5 aghi, lunghi 5-8 cm nel Pinus cembra e lunghi
più di 10 cm. nel Pinus strobus . Sono raccolti a tre a tre in Pinus radiata
e Pinus ponderosa.
I Pini possono avere aghi appaiati come in Pinus pinea, Pinus nigra, Pinus
halepensis, Pinus montana (mugo ). In genere hanno chioma conica da giovani,
disordinata o globosa da vecchi oppure ombrelliforme
In Pinus pinea, i coni sono lunghi oltre 12 cm e rimangono chiusi per tre
anni con squame dotate, terminalmente di sporgenza marcata. I semi grandi
(pinoli) sono racchiusi in un involucro ispessito e legnoso.
Il perchè chiamarli alberi del cazzo? Come suo solito gigi ha poststo 2 foto.Che parlano da sole.
Ho spostato una mia ricerca fatta alcuni giorni fa e messa nel posto sbagliato...ma avevo la testa altrove......
Giovane abete in uso per alberi di natale, sia il rosso che l'argento non sono adatti a tale scopo pur essendo della stessa famiglia, normalmente i vivaisti
allevano l'abete bianco.....
Da Romano il Dom Dic 12, 2010 9:47 pm
Esistono 2tipi di abete:
il genere Abies
Albero conico, slanciato, con rami disposti in verticilli regolarmente
distanziati, aghi spessi, flessibili, smarginati, con due striscie
biancastre al di sotto e disposti su due file o radialmente ai rami, quasi
a formare una spazzola.; in alcune specie sulla porzione superiore dei rami
gli aghi sono ripiegati verso l'alto. Persistono sui rami numerosi anni. Le
cicatrici foliari sono rotonde. Gemme brune non resinose.
Strobili maschili ascellari molto numerosi sui getti dell'anno, quelli
femminili meno numerosi sui rami più alti. Coni eretti, prima verdi poi
bruno-arancio con brattee dentate più o meno evident, talora molto grandi e
resinosii. A maturità si desquamano disperdendo i semi.
Ne esistono moltissime specie, simili nel portamento.
il genere Picea
Alberi ampiamente conici con grande tronco diritto e fogliame molto denso da
giovani, talvolta la corteccia ha ghiandole di resina . Rami primari
orizzontali portanti rametti pendenti
Aghi singoli portati su sporgenze (pulvini) persistenti anche dopo la caduta
delle foglie, da verde scuro a glauco con punta aguzza più o meno pungente,
a sezione quadrangolare ( piatta in Picea sitchensis) e impiantati
radialmente ai rami. Persistenti fino a 10 anni. Le gemme sono ovoidali con
apice da arrotondato ad acuto, talvolta resinose, circondate da brattee
talora retroflesse
Gli strobili maschili, sono ascellari e le pigne terminali, pendule con
squame irregolarmente arrotondate. Maturano in 1 - 2 anni e poi cadono
intere.
Molto tollerante in fatto di clima. Ne esistono molte varietà (è il tipico
Albero di Natale)
invece il genere Pinus:
Con circa 110 specie è il genere più numeroso e polimorfico. Si distinguono
dagli altri membri della famiglia per gli aghi, riuniti in fascetti e
provvisti alla base di una guaina di piccole foglie squamose. Il numero di
aghi per fascetto è un carattere distintivo di ciascuna specie. Gli aghi
sono raccolti in mazzette da 5 aghi, lunghi 5-8 cm nel Pinus cembra e lunghi
più di 10 cm. nel Pinus strobus . Sono raccolti a tre a tre in Pinus radiata
e Pinus ponderosa.
I Pini possono avere aghi appaiati come in Pinus pinea, Pinus nigra, Pinus
halepensis, Pinus montana (mugo ). In genere hanno chioma conica da giovani,
disordinata o globosa da vecchi oppure ombrelliforme
In Pinus pinea, i coni sono lunghi oltre 12 cm e rimangono chiusi per tre
anni con squame dotate, terminalmente di sporgenza marcata. I semi grandi
(pinoli) sono racchiusi in un involucro ispessito e legnoso.
Il perchè chiamarli alberi del cazzo? Come suo solito gigi ha poststo 2 foto.Che parlano da sole.
Ho spostato una mia ricerca fatta alcuni giorni fa e messa nel posto sbagliato...ma avevo la testa altrove......
Giovane abete in uso per alberi di natale, sia il rosso che l'argento non sono adatti a tale scopo pur essendo della stessa famiglia, normalmente i vivaisti
allevano l'abete bianco.....
romano- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Alcuni tipi di conifere:
Abete rosso.
Abete bianco.
Abete argentato.
Pino Silvestre.
Abete rosso.
Abete bianco.
Abete argentato.
Pino Silvestre.
romano- Monsieur
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Forum : [table border=\"2\"; bordercolor=green][tr][td]Arcobaleno[/td][/tr][/table]
Data d'iscrizione : 26.10.09
Re: legge n.269 del 22.06.1973
Sì, avevo letto il tuo post isolato infatti, romano, , solo che non chiariva le idee perchè era molto tecnico, ma non dava indizi semplici per il riconoscimento.
Carissimo Gigi, non sono esperta per niente, ma per me quello di Claris è il classico abete di Natale , giovincello giovincello. (mi cospargo il capo di cenere sin d'ora se ho sbagliato )
Quando si va dai vivaisti per comprarne uno proprio per Natale, li vedi tutti così e c'è scritto abete, poi bohhhhhhhh
Sapete che facciamo ? Aspettiamo qnd ci cadranno le pigne in testa ahahahaha, così sarà più riconoscibile hihihih .
Carissimo Gigi, non sono esperta per niente, ma per me quello di Claris è il classico abete di Natale , giovincello giovincello. (mi cospargo il capo di cenere sin d'ora se ho sbagliato )
Quando si va dai vivaisti per comprarne uno proprio per Natale, li vedi tutti così e c'è scritto abete, poi bohhhhhhhh
Sapete che facciamo ? Aspettiamo qnd ci cadranno le pigne in testa ahahahaha, così sarà più riconoscibile hihihih .
Jinny- Madame
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Sì, avevo letto il tuo post isolato infatti, romano, , solo che non chiariva le idee perchè era molto tecnico, ma non dava indizi semplici per il riconoscimento.....
Giovane abete in uso per alberi di natale, sia il rosso che l'argento non sono adatti a tale scopo pur essendo della stessa famiglia, normalmente i vivaisti
allevano l'abete bianco.....
Più semplice di così cosa pretendi??
Ho scarpinato per oltre 20 anni in montagna e di conifere ho imparato a conoscerne tante..
Giovane abete in uso per alberi di natale, sia il rosso che l'argento non sono adatti a tale scopo pur essendo della stessa famiglia, normalmente i vivaisti
allevano l'abete bianco.....
Più semplice di così cosa pretendi??
Ho scarpinato per oltre 20 anni in montagna e di conifere ho imparato a conoscerne tante..
romano- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
Clarissssssssssssssssssssssssssssssssss
Questa volta ho sbagliato io
Tienti il tuo abete e come dice jinny aspettiamo che ti cadano le pigne in testa cosi saremo sicuri
Questa volta ho sbagliato io
Tienti il tuo abete e come dice jinny aspettiamo che ti cadano le pigne in testa cosi saremo sicuri
gigi- Monsieur
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Re: legge n.269 del 22.06.1973
appunto romano, ma nel tuo post dicevi a clarisweb che le foto di gigi erano indicative e che quindi era un pino, come diceva lui eheheheeheh.
Jinny- Madame
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Forum : [table border=\\\"2\\\"; bordercolor=green][tr][td]Che emozione la vita ![/td][/tr][/table]
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